
Mimi-Muà alla 78ª Mostra d’arte cinematografica di Venezia
Mimi-Muà va a Venezia sul red carpet… per difendere i diritti delle donne!
Si spezza il cuore, venendo a sapere che nel mondo vengono celebrati ogni giorno circa 33.000 matrimoni non d’amore, ma combinati dalle famiglie, in cui quasi sempre spose giovanissime, spesso bambine, vengono unite a uomini prevaricatori e in alcuni casi anche violenti.
Mimi-Muà non è solo una casa di moda femminile, è un’azienda che davvero ama le donne, che lotta e impegna le sue forze per sostenere la causa di queste povere creature infelici, spesso uccise nel silenzio delle mura domestiche.
Per questo Mimi- Muà sostiene l’associazione Onlus “The Wall of Dolls” che da circa sette anni combatte per debellare questa e molte altre dolorose realtà femminili.
Così, grazie al docu-film dal titolo “Matrimoni Forzati” realizzato da The Wall of Dolls, vediamo Jo Squillo, la nota cantante e professionista nel mondo della moda impegnata socialmente per i diritti femminili, e Francesca Carollo, presidente dell’associazione Onlus, che intervistano e raccontano tre storie di tre donne (ma potrebbero essere milioni), fuggite da crudeli mariti, o da situazioni di infelicità e violenza quotidiana.

E questo docu-film, è stato presentato (fuori concorso) a Venezia, in occasione della 78 Mostra d’arte cinematografica, dove sul famoso red carpet non hanno sfilato solo dive, ma anche una ragazza fra le tante vittime, Parvinder Kaur Aoulakh in arte “Pinky”, che è diventata da tempo un’icona di questa grande piaga che affligge tante culture e tanti paesi, e che ora è protagonista di questo Docu-film.
Con lei sul red carpet erano presenti le sue sostenitrici, Mimì Lin la nostra amministratrice delegata, e le due realizzatrici del film, Jo squillo e Francesca Carollo.
Così davvero, e non a parole, ma con tutte le sue forze, Mimì-Muà si unisce all’impegno di questa importante associazione, per aiutare le donne che si trovano in queste situazioni e fare in modo che anche loro abbiano, come devono avere, il diritto di amare e decidere della loro vita.

